Come si comportano le soluzioni acquose: acidi, basi e PH

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Le soluzioni sono miscugli omogenei che possono essere solidi, liquidi o gassosi. Si formano per effetto dell’agitazione termica delle particelle:
- di soluto(sostanza che è presente in quantità minore)
- di solvente(sostanza che è presente in quantità maggiore).
Le soluzioni si dicono:
- diluite(contengono piccole quantità di soluto)
- concentrate(contengono elevate quantità di soluto).
La concentrazione di una soluzione è il rapporto tra la quantità di soluto e la quantità di soluzione (o di solvente) in cui il soluto è disciolto.
Il comportamento delle soluzioni acquose
Le proprietà chimiche e fisiche di una soluzione acquosa, sono diverse rispetto a quelle dell’acqua pura.
La conducibilità è una caratteristica dell’acqua pura che può essere influenzata dalla presenza di un soluto: la conducibilità dell’acqua pura è praticamente nulla, perché le molecole sono tenute insieme da saldi legami covalenti: di conseguenza, non ci sono elettroni liberi né ioni che possono muoversi nel sistema.

Gli elettroliti possono essere acidi, basi o sali.
Gli acidi, in acqua, liberano ioni H+ che si legano istantaneamente ad una molecola di H2O formando ioni H3O+ (ione idronio).
Le basi invece liberano ioni OH-(ione idrossido o ossidrile).
La scala di misura che indica il carattere acido o basico di una soluzione è il pH:
la soluzione è neutr ase il pH è uguale a 7,00 (le concentrazioni degli ioni H3O+e OH-sono uguali)
la soluzione è acida se il pH è minore di 7,00 (la concentrazione degli ioni H3O+è maggiore di quella degli ioni OH-)
la soluzione è basicase il pH è maggiore di 7,00 (la concentrazione degli ioni OH-è maggiore della concentrazione degli ioni H3O+).